collana Studi e ricerche aziendali
Collana dei Quaderni del Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale
diretta da Stefano Adamo
Università del Salento - Dipartimento SAGA
Direttore Prof. Nicola Di Cagno
Collana dei quaderni del Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale

Il Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale del Dipartimento di Studi Aziendali, Giuridici ed Ambientali (SAGA) dell’Università del Salento ha, tra i suoi obiettivi, l’analisi scientifica delle condizioni di equilibrio delle aziende, nonché l’alta formazione nelle discipline economico-aziendali. La diffusione della conoscenza delle scienze economiche ed il correlato approfondimento critico, sono aspetti di grande rilevanza in un momento storico caratterizzato dall’intensa integrazione dei mercati e dalla prevalenza della dimensione economica dell’agire umano. La presente raccolta di quaderni del Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale rappresenta, in questo senso, lo strumento a disposizione dei dottorandi, dei dottori e degli assegnisti di ricerca, allo scopo di «comunicare» gli esiti dei loro studi e contribuire alla costruzione della mappa dove segnare i «punti di approdo». La finalità ultima è lo sviluppo del dibattito scientifico e dell’analisi critica nell’ambito delle diverse discipline nelle quali trovano dimensione le tematiche aziendali.

Comitato Scientifico

Stefano Adamo Università del Salento
Antonio Costa Università del Salento
Nicola Di Cagno Università del Salento
Sabino Fortunato Università Roma Tre
Francesco Giaccari Università del Salento
Ricardo Rodríguez Gonzáles Università de Valladolid España
Amedeo Maizza Università del Salento
Franco Paparella Università del Salento
Mario Scicutella Università di Bari


 

Raccolta di contributi del Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale
Workshop annuale 2011


Alessandro AttanasioDottorando di Economia Aziendale (XXIV ciclo) nell’Università del SalentoFabrizio Salvatore ColucciaDottorando di Economia Aziendale (XXV ciclo) nell’Università del Salento Alma FanelliDottoranda di Economia Aziendale (XXV ciclo) nell’Università del Salento Teresa FioritaDottoranda di Economia Aziendale (XXIV ciclo) nell’Università del Salento Simona GinaldiDottoranda di Economia Aziendale (XXIV ciclo) nell’Università del Salento Rosaria LovecchioDottoranda di Economia Aziendale (XXV ciclo) nell’Università del Salento Irene LupertoDottoranda di Economia Aziendale (XXIV ciclo) nell’Università del Salento Giordano ManieriDottorando di Economia Aziendale (XXV ciclo) nell’Università del Salento Domenica NavarraDottoranda di Economia Aziendale (XXV ciclo) nell’Università del Salento Elisabetta SaliceDottoranda di Economia Aziendale (XXV ciclo) nell’Università del Salento Francesca SoderoDottoranda di Economia Aziendale (XXIV ciclo) nell’Università del Salento Carmen SpedicatoDottoranda di Economia Aziendale (XXIV ciclo) nell’Università del Salento

404 pagine
ISBN: 978-88-6152-139-1
Euro 28,00


 

Bianca D'Agostinis
Rappresentazione e valutazione delle partite in moneta estera nel bilancio d'esercizio: normativa nazionale e prassi internazionale

Il lavoro, dopo aver evidenziato le fondamentali differenze tra il modello di bilancio nazionale e il modello di bilancio internazionale in termini di finalità, principi di redazione e logiche di valutazione, focalizza l’attenzione sull’analisi della metodologia di rilevazione e iscrizione in bilancio delle partite in moneta estera. Il criterio di valutazione di tali poste previsto dalla disciplina di bilancio nazionale rappresenta uno dei tentativi del legislatore di accostamento alla logica di valutazione a valori correnti, caratteristica del modello internazionale. L’applicazione del cambio corrente esistente alla fine del periodo amministrativo implica l’eventuale imputazione a conto economico di utili non effettivamente realizzati, novità assoluta nel nostro modello contabile fondato sul principio della prudenza valutativa. Tale previsione, però, a differenza della prassi internazionale, viene «mitigata» dall’obbligo di costituire una riserva indistribuibile a copertura di quegli utili non ancora realizzati. Ciò evidenzia una graduale apertura del modello di bilancio nazionale rispetto a quello internazionale, a conferma delle profonde difficoltà insite nel processo di armonizzazione contabile che implica la modifica di impostazioni contabili fortemente radicate nei contesti economici dei diversi paesi.

Bianca D’Agostinis ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Economia Aziendale presso l’Università degli Studi di Bari. È attualmente Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Studi Aziendali, Giuridici ed Ambientali dell’Università del Salento.

ISBN 978-88-6152-079-0
Euro 14,00


 

R. Garganese
Il modello reticolare nel settore dei beni culturali: prospettive di analisi economico-aziendale

Il presente lavoro si propone di fornire una prospettiva di analisi economico-aziendale relativa all’applicazione del modello organizzativo reticolare al settore dei beni culturali. In tal senso, la prima parte del lavoro è volta all’inquadramento concettuale ed all’analisi dei modelli teorici di riferimento e degli schemi di classificazione delle aggregazioni aziendali. Successivamente, dopo aver illustrato le origini sociologiche ed antropologico-sociali del concetto di rete ed averne esaminato le applicazioni in campo economico-aziendale, il lavoro presenta una disamina delle reti tra aziende pubbliche e private, divenute recentemente di grande attualità in molteplici settori d’intervento tradizionalmente pubblici. A tal proposito, il lavoro si sofferma, poi, sulle principali proprietà delle reti interaziendali e presenta la network analysis, una delle più diffuse tecniche per l’analisi quantitativa delle reti, che, attraverso la rilevazione delle relazioni diadiche tra aziende ed assumendo come oggetto di osservazione l’intero aggregato reticolare, traduce in indicatori quantitativi i principali caratteri qualitativi della configurazione strutturale. Infine, l’ultima parte del lavoro prende in esame il profilo economico-aziendale delle aziende del settore dei beni culturali, analizzando le modalità attraverso cui la rete può incidere positivamente sull’efficienza, l’efficacia gestionale e l’efficacia sociale delle stesse aziende.

Roberta Garganese è Dottore di Ricerca in Economia Aziendale presso il Dipartimento di Studi Aziendali, Giuridici ed Ambientali dell’Università del Salento.

ISBN 978-88-6152-069-1
Euro 14,00


 

R. Garganese
Il volotariato nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: una lettura economico-aziendale

Il lavoro si propone di esaminare, in una prospettiva di analisi economico-aziendale, i possibili impatti del volontariato sulle performance del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, inteso come un’azienda pubblica che mira al soddisfacimento dei bisogni riconducibili all’incolumità delle persone ed alla salvaguardia delle cose. Prendendo avvio da tale considerazione, la prima parte del lavoro presenta i caratteri di aziendalità del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, descrivendone le funzioni istituzionali, l’assetto organizzativo e la componente personale. Successivamente, dopo aver definito l’economicità aziendale come la condizione-obiettivo cui tutte le aziende, pubbliche e private, devono tendere, il lavoro individua alcuni criteri specifici di valutazione delle performance del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, tutti riconducibili ai profili di efficienza, efficacia gestionale ed efficacia sociale. Il volume sottolinea, poi, come l’applicazione del modello economico-aziendale agli enti pubblici comporti anche, negli stessi, una nuova centralità delle risorse umane ai fini dell’incremento dei relativi livelli di efficienza ed efficacia. In tal senso, dopo aver descritto il ruolo, le caratteristiche e la normativa di riferimento del volontariato nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il lavoro ne esamina i possibili impatti sui tre profili della condizione di economicità, giungendo infine a proporre un set di indicatori per la valutazione degli stessi.

Roberta Garganese è Dottore di Ricerca in Economia Aziendale presso il Dipartimento di Studi Aziendali, Giuridici ed Ambientali dell’Università del Salento.

ISBN 978-88-6152-086-8
Euro 14,00


 

R. Fasiello
Le riserve da fair value: origine e trattamento contabile

L’applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS ai bilanci delle imprese europee, prevista dai regolamenti comunitari, rende opportuno soffermarsi, tra gli altri aspetti, sulle problematiche connesse alla rilevazione dei plusvalori conseguenti all’adozione del fair value e sul relativo trattamento contabile. A tal riguardo, si evidenzia, infatti, che i principi IAS/IFRS, nel consentire o richiedere l’adozione del fair value (logica valutativa prevalente del modello di bilancio internazionale), determinano la possibilità/obbligo di rilevare in bilancio plusvalenze non realizzate, non prevedendo, tuttavia, un uniforme trattamento delle stesse. In relazione a ciò, il legislatore italiano ha emanato il decreto legislativo n. 38 del 2005 (applicabile a tutte le imprese italiane che adottano gli IAS/IFRS) con l’obiettivo di garantire l’integrità del capitale sociale a tutela dei terzi creditori, ciò mediante la regolamentazione del regime di distribuibilità delle riserve già previste dagli IAS/IFRS e delle riserve costituite ai sensi dello stesso decreto. Tali riserve, denominate riserve da fair value, sono costituite dalle plusvalenze non realizzate aventi diversa origine e rilevate sia al momento della transizione agli IAS, sia durante la loro applicazione a regime. Alla luce di tale scenario, il presente studio si propone di chiarire l’origine e le funzioni delle riserve da fair value sotto il profilo economico-aziendale, considerando altresì gli aspetti giuridici connessi. In particolare, nella prima parte del lavoro si inquadra il concetto di riserva in ottica prevalentemente economico-aziendale, al fine di evidenziare il ruolo svolto dalle riserve nell’economia dell’impresa, individuando la natura e le funzioni delle diverse tipologie di riserve e in particolare, tra queste, delle riserve di rivalutazione a cui le riserve da fair value possono generalmente ricondursi. Nella seconda parte dello studio si presentano in sintesi le peculiarità del modello di bilancio internazionale soffermandosi sulle finalità informative dell’impostazione IAS/IFRS e sulla connessa configurazione di reddito che accoglie componenti realizzate e non realizzate. A tal riguardo, l’attenzione è rivolta al tema delle plusvalenze da fair value, in connessione soprattutto alla tipologia di attività aziendale dalla cui valutazione discendono ed alla loro partecipazione o meno alla formazione del risultato economico di periodo. Nell’ultima parte, il lavoro si sofferma sulle differenti tipologie di riserve da fair value, siano esse già previste dai principi IAS/IFRS o costituite ai sensi della normativa di diritto nazionale, al fine di evidenziare il ruolo dalle stesse esplicato sotto il profilo economico-aziendale ed anche in considerazione del relativo regime di distribuibilità previsto dal legislatore italiano.

Roberta Fasiello è Dottore di Ricerca in Economia Aziendale ed Assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Studi Aziendali, Giuridici ed Ambientali dell’Università del Salento.

228 pagine
ISBN 978-88-6152-088-2
Euro 16,00


 

R. Leopizzi
Il ruolo della rendicontazione sociale tra etica d'impresa e immagine aziendale

Il presente lavoro, oggetto di Tesi di dottorato di Ricerca in Economia aziendale, si propone di analizzare il ruolo della rendicontazione sociale nelle dinamiche aziendali, alla luce dell’importanza che la stessa può assumere nella costruzione di un dialogo partecipativo con gli stakeholder e nell’ottenimento di consenso e legittimazione. In tal senso, nella prima parte si sofferma sull’esame critico delle principali teorie della responsabilità sociale fino ad ora sviluppatesi e sulle profonde riflessioni svolte dai Maestri dell’economia aziendale in merito al ruolo dell’azienda ed alla sua eventuale funzione sociale. Successivamente, dopo aver analizzato le caratteristiche e le esperienze di adozione e diffusione del bilancio sociale, strumento comunicazionale che, più di ogni altro, resoconta il rapporto dell’azienda con gli stakeholder, il lavoro effettua un confronto tra i più diffusi standard di riferimento per la redazione del bilancio sociale, sia in ambito nazionale che internazionale. Il lavoro si conclude con un’analisi dei bilanci sociali in Italia, con particolare riferimento alla qualità dell’informazione fornita ed al grado di coinvolgimento degli stakeholder, utile a distinguere la valenza della rendicontazione sociale esclusivamente comunicativa da quella strategica.

Rossella Leopizzi è Dottore di Ricerca in Economia Aziendale presso il Dipartimento di Studi Aziendali, Giuridici ed Ambientali dell’Università del Salento.

308 pagine
ISBN 978-88-6152-103-2
Euro 16,00


 

F. Imperiale
Indagine esplorativa sulle potenzialità aziendali di impiego dell’energia frigorifera nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto

Il volume presenta i risultati di un’indagine esplorativa condotta con riferimento alle province di Brindisi, Lecce e Taranto e finalizzata all’individuazione delle potenzialità aziendali compatibili con lo sfruttamento dell’energia frigorifera prodotta a valle della realizzazione, in località Capo Bianco a Brindisi, di un terminale di rigassificazione di Gas Naturale Liquefatto (GNL).
Sulla base di un’apposita metodologia, il lavoro illustra per ogni territorio oggetto di indagine: il profilo imprenditoriale generale; le caratteristiche aziendali di specifici settori economici (agroalimentare, florovivaistico, ittico, frazionamento dell’aria, medico-farmaceutico e sistemi di immagazzinamento frigorifero), analizzate per aggregazioni di attività economiche espressive di ‘potenzialità di filiera’; le vocazioni produttive territoriali tendenzialmente più idonee allo sfruttamento diretto ed indiretto dell’energia frigorifera.
Lo studio si conclude con una sintesi sui principali risultati emersi dall’indagine, nell’ottica di evidenziare le filiere e le attività economiche a maggior impatto, rispetto ad una strategia territoriale volta a favorire lo sviluppo di un distretto del freddo nel Salento.

Francesca Imperiale è ricercatore di Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia ed il Laboratorio Distretto Culturale ed Ambientale dell’Università del Salento.

280 pagine
ISBN: 978-88-6152-133-9
Euro 16,00

 








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